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Il Museo della Stampa raccoglie testimonianze sulla produzione della carta e sull’editoria folignate dal XV secolo ad oggi. È ospitato nell’antico palazzo tardo quattrocentesco dimora della famiglia Orfini, ricchi zecchieri pontifici nel luogo in cui ebbe sede la tipografia Orfini Numeister, nata grazie alla collaborazione tra Emiliano Orfini e Johannes Numeister, allievo di Gutenberg. Presso la tipografia venne stampata, l’11 aprile 1472, la prima edizione a stampa della Divina Commedia di Dante Alighieri.
Si accede al museo dal portale rinascimentale in via Pertichetti, sormontato dall'iscrizione “Laborandum Ut Quiescas” [è necessario affaticarsi per potersi riposare].
A piano terra la prima sezione è dedicata alla produzione della carta a Foligno, dalle prime cartiere fino ad oggi. Vi è esposta la ricostruzione di un torchio a stampa quattrocentesco. Al terzo piano è possibile ripercorrere le tappe dell’evoluzione della stampa a Foligno. Nella Sala degli incunaboli sono mostrate le carte con filigrana e le matrici per stampa. Le teche raccolgono alcune edizioni quattrocentesche della prototipografia Orfini Numeister. A seguire, la Sala del civil consesso, raccoglie encomi, epitalami, dottorati, monacazioni e i giornali editi a Foligno. Nella Sala dei Lunari è esposta una panoramica di lunari e almanacchi, tra i quali spicca il famoso Barbanera, locandine e testimonianze del teatro Apollo Piermarini (1827-1944). Nella loggia dei Trinci, infine, interamente affrescata con monocromi che raccontano il mito fondativo della famiglia e le origini della città, si trova la sezione dedicata ai tipografi presenti a Foligno tra XVI e XIX secolo.