Crocevia tra nord e sud, tra mare Adriatico e Tirreno, l’Umbria ha visto scorrere più di tre millenni ininterrotti di storia sul suo territorio.
Gli Umbri, chiamati dagli autori antichi gens antiquissima italiae, perché riconosciuti come una delle più antiche genti che popolò la penisola, furono un popolo che si ritiene giunto in Italia nel II millennio a.C. Occupavano un’area che, in epoca classica, si estendeva dall’alta valle del Tevere fino al mar Adriatico.
L’espansione degli Etruschi confinò gli Umbri alla sponda orientale del fiume. Del periodo etrusco-romano sono ancora visibili in città le mura, le porte, i pozzi ed altre strutture d’ingegneria civile. Si insediarono progressivamente nel territorio che era stato degli Umbri,occupando tutta la parte occidentale della regione.
La successiva espansione dei Romani in Umbria, a partire dal IV secolo a.C., ha restituito un’ampia documentazione di reperti sul territorio, sopravvissuta a razzie ed espansioni urbanistiche medievali.
Nel 571 i Longobardi, dopo aver conquistato la pianura Padana, discesero l'Appennino e fondarono in Umbria nel 575 il ducato di Spoleto che restò formalmente indipendente fino al 1250. L'Umbria venne così divisa in due blocchi ben distinti: il ducato longobardo e la lunga e stretta fascia del cosiddetto Corridoio bizantino.
I musei sono custodi di queste importanti testimonianze.