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L’arte urbana in Umbria

La regione Umbria viene riconosciuta da un punto di vista artistico come la terra dell’arte medievale di Giotto e rinascimentale di Pinturicchio e Perugino, tuttavia custodisce anche l’arte informale di Alberto Burri, lasciando spazio, da tempo, anche a più moderne tendenze artistiche.

L’arte urbana in una sua declinazione più popolare di street art ha avuto un suo primo riconoscimento diffuso intorno al 2008, quando una comunità di artisti di avanguardia ha iniziato a contaminare le città italiane, da Nord a Sud.

Anche in Umbria tra il 2010 e il 2012, grazie ad una serie di eventi significativi che si sono svolti a Terni, Foligno, Spoleto e Perugia iniziano ad esserci le prime importanti opere di street art sul territorio.

Tutte le altre opere disseminate sul territorio umbro sono o spontanee o derivanti da commissioni pubbliche e private. A questo proposito è importante fare una distinzione tra i vari tipi di arte urbana cercando di capirne significato e provenienza.

La prima grande distinzione da fare è tra opere commissionate e non commissionate; le prime sono concordate e spesso finanziate da organi pubblici o privati che a volte intervengono anche nel merito artistico, le seconde vengono realizzate senza alcuna autorizzazione, a volte anche ai limiti della legge e oltre. Per le opere commissionate possiamo parlare di muralismo, sono in genere destinate al decoro urbano e alla riqualificazione di zone disagiate, quelle non commissionate possono a loro volta suddividersi in graffitismo (writing) e street art.

Muralismo

Il muralismo va di pari passo con la diffusione della street art, avvenuta principalmente attraverso internet e considera esclusivamente il lato estetico della stessa. Questo fenomeno ha portato artisti non nati in strada, ma provenienti da percorsi accademici classici a invadere spazi che inizialmente non erano loro destinati. Le opere di questa tipologia sono tecnicamente molto valide ed esteticamente molto pregevoli, ma a volte non rispettano il site specific, ossia non tengono conto del contesto socio culturale nel quale vengono collocate, essendo calate dall’alto sul territorio.

Graffitismo (Writing) e Street art

Il graffitismo è all’origine del fenomeno, che inizia nelle grandi città statunitensi negli anni 60 con i primi Tag, nomi d’arte accompagnati dal numero della propria via, che segnavano il territorio. I graffiti venivano realizzati con colori indelebili e vernici spray e con il tempo hanno cominciato ad assumere una connotazione artistica. I writers hanno iniziato a sostituire i tag con loghi sempre più elaborati, hanno incominciato a utilizzare tecniche sempre più raffinate, ciò ha portato intorno agli anni 90 alla nascita della street art.

Oggi l’arte urbana ha molte altre sfaccettature e non è sempre facile da collocare, poiché alcuni writers sono anche street artist e se vengono commissionati sono anche disposti a fare muralismo, ma l’arte contemporanea è sempre in continua evoluzione e quella urbana non fa eccezione.

 

Itinerario e immagini a cura di StreetArtUmbria

 

Per approfondire:

Per fare un viaggio tra le opere di street art in Umbria :

APP STREET ART UMBRIA ( Apple Store – Android Market)

 

APP TAM Terni, Arte Mappaing (Apple Store -Android Market)

 

Opera realizzata lungo una delle pareti laterali dell'Ex fabbrica Stoccafisso Pambuffetti, durante Attack Festival 2011
Opera realizzata da Ericailcane, Hitnes e Dem presso il Centro di Palmetta a Terni, in occasione di Nutrimenti 2010
Opera realizzata da Lucamaleonte e Tellas, riveste la superficie dell'Hotel Arca di Spoleto in occasione di Collicola OnTheWall 2015
L’opera “Big Walls” realizzata da Morcky si trova sulla parete del teatro Bertolt Brecht di San Sisto, realizzata nell'ambito del progetto Comma-Art City 2012
"1+1=1” realizzato da Ache77 nell’ambito di Atomic Garden 2018
“Il cervo nella foresta” di Francesco Anamaken realizzata durante il Premio ArteCerreta 2016