Nel cuore del centro storico di Spoleto, lungo via Saffi, si apre la stupenda vista della Cattedrale di Santa Maria Assunta, a cui si arriva tramite la scenografica scalinata di via dell’Arringo.
La cattedrale ha origini molto antiche. La prima notizia dell’edificio è datata 956, quando in quest’area esisteva già una prima Cattedrale denominata Santa Maria del Vescovato, edificata tra l’VIII e il IX secolo. La costruzione del Duomo odierno fu avviata solo dopo il 1155 e terminò con la sua consacrazione nel 1198 da parte di papa Innocenzo III.
La facciata si presenta come il risultato di diverse epoche.
Nel primo ordine il portale centrale e quelli laterali si trovano all’interno di un portico rinascimentale realizzato tra la fine del XV e l’inizio del XVI secolo. Sotto il portico si trovano i tre portali che danno accesso alla Cattedrale. Quello centrale, detto Porta Paradisi, presenta sugli stipiti e sull’architrave una pregevole decorazione scultorea.
Nel secondo ordine della facciata sono presenti cinque rosoni, realizzati entro la fine del XII secolo; quello centrale, è inserito in una cornice quadrata, dove sono scolpiti i simboli dei quattro evangelisti.
Il terzo ordine della facciata, suddiviso dal secondo attraverso una cornice marcapiano e archetti pensili, è decorato da tre archi a sesto acuto. In quello centrale troneggia il mosaico, firmato e datato, realizzato nel 1207 dal mosaicista Solsterno.
L’interno della Cattedrale è il risultato del rinnovamento seicentesco.
Qui sono conservate importanti opere d’arte, tra le quali gli affreschi del Pintoricchio nella cappella Eroli (1497), la tela ad olio di Annibale Carracci raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi Francesco e Dorotea (1599) e la Santissima Icona, preziosa opera bizantina dell’XI-XII secolo donata nel 1185 dall’Imperatore Federico Barbarossa in segno di pace.
L’abside è interamente decorata dai bellissimi affreschi raffiguranti Storie della Vergine, realizzati tra 1467 e 1469 da Fra’ Filippo Lippi, le cui spoglie sono custodite nel monumento sepolcrale situato nel transetto destro.
La Cappella delle Reliquie conserva una lettera autografa di San Francesco, mentre nell’ultima cappella della navata destra è esposta la Croce di Alberto Sotio, firmata e datata 1187, uno dei migliori esempi di croce dipinta di epoca romanica in Italia.