Descrizione
Emblema del potente marchesato della famiglia della Corgna, il palazzo venne fatto edificare a partire dalla metà del XVI secolo da Ascanio, maggiore esponente della famiglia e responsabile della sistemazione urbanistica del centro cit-tadino, di cui il palazzo è fulcro.
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Frutto di regolarizzazioni di precedenti proprietà della famiglia Baglioni, fu quindi ampliato e completato dai successori di Ascanio. Il ciclo di affreschi che ne adorna le sale è tra i più alti esempi di decorazione gentilizia in Umbria, teso ad esaltare le gesta di Ascanio, anche attraverso il ricorso a temi mitologici e a vicende legate al territorio del lago Trasimeno. La realizzazione venne affidata a Niccolò Circignani detto il Pomarancio da Diomede della Penna della Corgna, nipote di Ascanio, nel 1574. Tra i collaboratori emerge Giovanni Antonio Pandolfi, la cui mano è riconoscibile in alcune scene della sala dell’Eneide. La fortezza medievale, presidio perugino a controllo del lago Trasimeno, è collegata al palazzo attraverso un camminamento voluto dai della Corgna per rendere più agevole il passaggio in caso di attacchi.
Il museo aderisce al progetto Gran Tour Trasimeno.
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