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Fornace Stefani. Castel Viscardo (TR)

Archeologia Industriale

Informazioni dettaglio

Descrizione

Il complesso industriale, posizionato in cima alla collina in Località le Trobbe di Castel Viscardo, era destinato alla produzione di laterizi e in particolare di manufatti in cotto. La cava d’argilla si trova ancora sulla parte superiore dell’area di pertinenza. [...]

In questo sito la produzione del cotto è documentata fin dal XVII secolo e la famiglia Stefani la tramanda dalla metà dell'Ottocento. Durante la prima metà del '900 l'attività della fornace procedette con continuità, venendo interrotta solamente fra settembre 1943 e giugno 1944, quando i tedeschi requisirono lo stabilimento per installarvi una batteria di contraerei. Durante il secondo dopoguerra nella fornace lavorarono quattro ditte differenti, tutte appartenenti a componenti della famiglia Stefani. Fino alla metà degli anni ’90 la cottura avveniva esclusivamente nel tradizionale forno a pozzo alimentato a legna, poi affiancato e pian piano sostituito da uno a tunnel alimentato a metano.

Grazie al metodo di lavorazione rimasto uguale nei secoli, la fornace ha fornito materiali per il recupero di diversi monumenti nazionali e non, tra cui il Colosseo, il centro storico di Pienza e il Duomo di Orvieto.

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