Descrizione

Il Museo ha ottenuto il riconoscimento Umbria Culture for Family per i servizi e le attività che offre alle famiglie con ragazzi di 0-14 anni.
Il Museo di Anatomia Umana dell'Università degli Studi di Perugia è stato fondato a scopo didattico nel 1814 da due importanti medici perugini: Cesare Massari e Goffredo Belisari. A loro si deve la commissione al ceroplasta della Specola fiorentina, Francesco Calenzuoli, delle «preparazioni in cera pel Gabinetto anatomico da formarsi».
Il museo, allestito nel 2017, completa il polo museale di Casalina del CAMS e documenta come l’anatomia sia stata percepita nel corso del tempo dai docenti e dal pubblico, raccontando non solo l’evoluzione delle scienze mediche, ma anche della cultura e della società.
Il Museo raccoglie oltre 500 crani, una Venere di cera (scuola fiorentina XIX secolo), altri preparati in cera (scuola fiorentina XIX secolo), preparati anatomici inclusi encefali essiccati, scheletri interi (XIX e XX secolo), collezione di ossa umane rappresentative di varie fasi di sviluppo (XIX secolo), tavole anatomiche del Mascagni (XIX secolo), libri di anatomia.
L’esposizione è suddivisa in tre sezioni: la prima riguarda l’anatomia artificiale, dove sono esposte le opere d’arte realizzate tra il 1600 e il 1830 da pittori, scultori ed incisori. La seconda sezione, dedicata all’anatomia naturale, è costituita dai reperti ottenuti tra il 1830 e il 1930 da corpi reali; gli unici in grado di assicurare quel rigore scientifico richiesto dalla sempre maggiore specializzazione. Della sezione fanno parte anche tre mummie di Ferentillo, databili tra il XVII e l'inizio del XIX secolo. La terza ed ultima sezione è quella dell’antropologia criminale, una pseudoscienza ideata intorno al 1875 dallo studioso Cesare Lombroso, che ricercava una propensione degli individui al crimine, analizzando le loro caratteristiche morfologiche e fisiologiche.
VEDI LA SCHEDA