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Il Teatro della Concordia è situato nel cuore di Monte Castello di Vibio, uno dei Borghi più belli d’Italia che sorge sul versante destro della Valle del Tevere, poco distante da Todi.
Il Teatro di Monte Castello di Vibio è il più piccolo teatro all'italiana al mondo in quanto è la fedele e riuscita riproduzione in miniatura del teatro settecentesco all'italiana di stile goldoniano per forma, struttura e acustica. La sua cassa armonica rende i suoni pieni e ricchi di dettagli.
Fu progettato in pieno clima post rivoluzione francese e intitolato proprio a quella "concordia tra i popoli" che si andava ricreando in Europa agli inizi dell'Ottocento. Costruito per volere di nove famiglie illustri che, in un documento dell’epoca, lasciarono scritto “lo costruirono piccolo a misura loro e del loro paese ma la civiltà non si misura a metri quadri e cubatura".
Inaugurato nel 1808, fu luogo di divertimenti, riunioni e balli di carnevale, affrescato da Luigi Agretti nel 1892, appena quattordicenne, figlio del perugino, Cesare, già autore delle decorazioni e del fondale del Teatro della Concordia.
Il teatro chiuse i battenti nel 1951 e negli anni Sessanta subì un crollò che interessò il tetto. L’opera di recupero, che ha permesso di mantenere la stessa struttura lignea originale che sorregge i palchetti, è terminata nel 1993. Nel 1945 il teatro tenne a battesimo i primi passi di un'altra grande celebrità, l’allora giovanissima Gina Lollobrigida, che qui a Monte Castello recitò in "Santarellina" di Scarpetta. Nel 1997 il “teatro più piccolo del mondo” si è gemellato con il teatro Farnese di Parma, il “più grande del mondo”, e nel 2002 è stato emesso il Francobollo celebrativo di Poste Italiane, ricevendo l’encomio del Presidente della Repubblica per “la cura e l’impegno a custodire l’identità italiana, la memoria del passato come ragione ulteriore di un sereno e comune vivere civile”.
Il Teatro, oggi, è aperto al pubblico per spettacoli, eventi privati e visite guidate.
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